Alessandra Rosso è nata a Torino nel 1980 e risiede a San Michele Mondovì, si è laureata in Ingegneria Civile Indirizzo Strutture presso il Politecnico Torino nel maggio del 2006.

Ottiene l’abilitazione nella prima sessione dell’anno 2006 presso il Politecnico Torino ed è iscritta all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cuneo dal 2007 e attualmente svolge la libera professione con studio in San Michele Mondovì.

Sposata con Andrea Vallinotti, madre di due figli di 10 e 12 anni, studenti rispettivamente della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’istituto di San Michele Mondovì, fa parte della Commissione Edilizia Comunale nel comune di Montaldo di Mondovì.

Opera nel campo dell’Ingegneria civile strutturale principalmente nel territorio della Provincia di Cuneo, in particolare nel Monregalese per committenti privati, da gennaio 2008 fino a novembre 2010 ha collaborato con la Ditta Barra&Barra di Centallo nel settore delle strutture prefabbricate a basso consumo energetico (Bio Building Planner) seguendo l’intero cantiere dalla progettazione alla realizzazione e operando in tutto il Nord e Centro Italia e dal 2018 collabora con la Ditta Service and Management per i corsi di formazione.

E’ abilitata al corso di sicurezza e salute sul lavoro nei cantieri temporanei e mobili ed ha frequentato il corso di RSPP modulo A, B e C nel 2019.

“Essendo per me la prima esperienza in campo ordinistico, ho pensato di essere ancora utile per la categoria degli ingegneri della Provincia di Cuneo, mettendomi a disposizione dei colleghi, candidandomi e aderendo al gruppo INGranda che in questi anni ha dimostrato molto interesse nelle proposte per un ordine più adeguato alla realtà attuale.

Nei prossimi anni vorrei poter lavorare per:

– proporre la professione dell’ingegnere come un modello culturale in divenire, nella formazione continua da un lato, nell’integrazione con i processi decisionali e produttivi dall’altro, in cui l’ingegnere sia portato al centro del processo progettuale, e non sia un burocrate marginale, imprigionato da norme e procedure, come spesso è oggi;

– incentivare gli scambi di opinioni e problematiche tra l’esperienza degli ingegneri veterani e i giovani;

– migliorare la presenza e il ruolo nei rapporti con il territorio.

Infine occorre ricordarsi che, in tutti i campi, e quindi anche nel mondo ingegneristico se la differenza la fanno le persone è solo lavorando insieme che possiamo trovare soluzioni ai numerosi problemi che dobbiamo superare quotidianamente.”